Le ragioni dietro l’eliminazione dell’Inter dalla Champions League, le critiche alla gestione degli attaccanti.
Nella capitale spagnola, l’Inter non ha mostrato la freddezza necessaria, sottolineata da Simone Inzaghi, ma piuttosto una carenza di qualità. Contrariamente a quanto avvenuto un anno fa, quando Romelu Lukaku agiva come jolly dietro la coppia titolare di attaccanti, questa volta l’assenza di una figura simile ha pesato notevolmente. Una terza punta di calibro internazionale avrebbe potuto cambiare le sorti della squadra, consentendo forse un cambio più tempestivo di un Marcus Thuram visibilmente stanco, e sfruttando meglio il dominio territoriale nei tempi supplementari.
Gli attaccanti dell’Inter sotto la lente
L’eliminazione dall’importante competizione europea evidenzia le scelte di mercato discutibili da parte della dirigenza nerazzurra, con Beppe Marotta e Piero Ausilio al centro delle critiche. La strategia adottata ha mostrato i suoi limiti soprattutto in ambito europeo, dove il livello si alza e le lacune diventano più evidenti. La dipendenza da giocatori come Arnautovic e Sanchez, utili forse nelle sfide domestiche contro squadre di medio-bassa classifica, si è rivelata insufficiente sul palcoscenico europeo, dove la qualità e la profondità della rosa sono fondamentali.
La prospettiva futura e l’arrivo di Taremi
Guardando al futuro, l’Inter si appresta ad accogliere Mehdi Taremi, un giocatore che, nonostante non sia più giovanissimo, porta con sé esperienza europea e potrebbe rappresentare un miglioramento per il reparto offensivo nerazzurro. La sfida sarà integrarlo in un contesto dove la politica di mercato sembra orientata verso l’ottimizzazione finanziaria piuttosto che verso un sostanziale rafforzamento della squadra.
L’Inter si trova a un bivio, con la necessità di riflettere sulle proprie strategie di mercato e sulla costruzione della rosa per competere ai massimi livelli in Europa. L’arrivo di Taremi potrebbe essere un passo nella giusta direzione, ma sarà fondamentale una visione a lungo termine per assicurarsi che la storia di successi interrotti non si ripeta.